La flora

Bacche di mirto

Sul territorio bariese è possibile distinguere differenti ambienti vegetali tra cui, il più diffuso, è la macchia mediterranea. Corbezzolo ed erica si alternano al cisto, al rosmarino, alla lavanda selvatica, alla fillirea, al perastro, al ginepro, alla ginestra e ai lentischi. Un altro ambiente vegetale diffuso è il pascolo alberato, nel quale la copertura arborea non supera il cinquanta per cento ed è costituita da tre tipi di quercia: roverella, sughera e leccio. Nelle zone completamente prive di componenti legnose, quasi sempre a causa di incendi passati, predominano numerose graminacee e leguminose e piante tipiche come l'asfodelo, il mirto, l'euforbia, la salvia, la ferula, l'anemone fiorstella, il papavero comune, la fumaria bianca, la veccia, il pisello selvatico, il trifoglio stellato, il lino selvatico, il gallinaccio comune di colore giallo, il finocchio comune, vari tipi di cardi selvatici, numerosi endemismi e piccole orchidee.

Al bordo dei boschi e dei pascoli, nelle siepi, è facile trovare la rosa selvatica, caratterizzata da grandi fiori di colore rosa, la parietaria, il tamaro a bacche rosse, il rovo comune. Caratterizzano invece le zone umide situate a ridosso della costa specie vegetali quali l'equiseto massimo, l'erica tirrenica, l'aglio triquetro, il narciso giallo, la cannuccia e la canna domestica, mentre l'oleandro è diffuso lungo il corso dei fiumi. Da citare poi oltre quaranta specie endemiche, fra le quali il ranunculus cymbalarifolius, la mentha insularis, la morisia monantha... Tra i fiori più interessanti sono presenti le orchidee, in una trentina di specie. Sulla zona costiera, a stretto contatto col mare, sono diffusi il finocchio selvatico, il ginepro fenicio ed endemismi come l'elicriso aromatico, l'olivastro il lentisco e il tamaro.
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